“Perché la stupidità ci domina così tenacemente?” La lezione di Seneca

Seneca era stato il numero due dell’Impero e aveva una conoscenza diretta dei meccanismi del potere e della natura degli esseri umani: Roma offriva un repertorio straordinario di caratteri e di atteggiamenti. Le sue analisi non nascevano dunque astrattamente ma a contatto con la più concreta realtà. Per questo pone la domanda che, forse, è la più fondamentale: quella sulla stupidità del genere umano. Ma oltre la domanda egli sa, da vero filosofo, fornire elementi decisivi per la nostra risposta.

Vito Mancuso

È teologo e filosofo.