30 sett - 2 ott 2022

2 ottobre 2022

Dalla città sacra alla città multireligiosa

Nel 1870 Roma diventa capitale d’Italia e si trasforma in città laica. Ospita dal 1929 un ministato religioso, Città del Vaticano, sede del papa e della Chiesa cattolica. Nonostante questo, cresce negli anni il pluralismo religioso: sono presenti minoranze ebraiche e protestanti, un’importante comunità musulmana (come si vede dalla grande moschea inaugurata nel 1995) e comunità ortodosse provenienti dall’Est Europa. Cattolici e papa sono una realtà importante, ma dal punto di vista religioso Roma è oggi di fatto una grande città pluralista.

Andrea Riccardi

Fondatore della Comunità di Sant’Egidio, è storico del mondo contemporaneo e in particolare del cristianesimo.

“Roma città aperta”

Nel 1945, a guerra appena finita, esce nelle sale il capolavoro neorealista di Roberto Rossellini, “Roma città aperta”. L’opera, grande successo internazionale, premiato all’estero e insignito del Nastro d’argento per il miglior film e per la protagonista Anna Magnani, racconta una città devastata: a Roma si incontrano nell’ultima fase del conflitto occupazione tedesca, fascisti, resistenza. Il film è rimasto nell’immaginario collettivo per la capacità di rappresentare uno dei momenti più difficili della storia della Capitale e d’Italia.

Alessandra Tarquini

Insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Costruttori di impero: Pompeo, Cesare, Claudio

Tra la metà del I sec. a.C. e la metà del I sec. d.C. entrano nell’orbita della repubblica imperiale romana l’oriente, l’occidente e infine la Britannia, ad opera di Pompeo, Cesare e Claudio, tre costruttori di impero diversissimi l’uno dall’altro, la cui azione determina nell’arco di un secolo l’“ingresso” a Roma di tutto il mondo all’epoca conosciuto.

Luciano Canfora

Professore emerito dell’Università di Bari