Caravaggio, genio ribelle

“Egli è un misto di grano e pula”, così il pittore Karel van Mander nel 1604 descrive Michelangelo Merisi, dopo averlo incontrato personalmente a Roma. Per i suoi contemporanei in Caravaggio convivono la parte buona e lo scarto del raccolto, un carattere luminoso e un lato oscuro, proprio come possiamo leggere nei suoi capolavori. Quanto cambia questo giovane artista appena arriva a Roma? Con quale bagaglio giunge sulle sponde del Tevere e quanto la capitale pontificia influenza il suo carattere?

Costantino D’Orazio

È Direttore dei Musei nazionali di Perugia.